Un righello e una matita, che erano molto amici e si trovavano dentro un astuccio, non si vedevano spesso perché c’era molta confusione dentro l’astuccio.
Si ritrovavano all’ ora di disegno, di geometria e di matematica, ma sopratutto quando il bambino li dimenticava sul banco.
Era una bella mattina di primavera, il bambino era a scuola e l’aria era calda e il sole splendeva incontrastato, tutto andava bene, ma a un certo punto il righello cadde dal banco ed essendo trasparente, il bambino non riusciva a trovarlo e si impensierì molto. La matita invece si rattristò moltissimo e gridava : “ Righellooo, amico miooo, dove sei!?”. Il righello era stordito perché era caduto del banco per colpa di una spinta involontaria del bambino mentre stava scrivendo. La matita lo avvistò e, vedendolo per terra, si gettò vicino a lui; il bambino sentendo il botto, raccolse la matita e si accorse del righello, così prese anche lui e i due amici tornarono insieme.
L’insegnamento di questa favola è che un vero amico fa di tutto per chi gli sta veramente a cuore.
classe 3^ Plesso Collodi, Corva, a.s. 2006\07