C’era una volta un gessetto in una classe che pensava di essere il più elegante di tutti. Era liscio, nuovo e di un bel colore rosso fuoco e spiccava sugli altri gessetti che erano con lui nella scatola.
Per farsi notare ancora di più, perché era molto vanitoso, si mise a disegnare alla lavagna ma la maestra doveva spiegare un nuovo argomento e allora il saggio cancellino si mise a cancellare tutto.
Il gessetto andò su tutte le furie e si avventò sul cancellino, il quale stava solo facendo il suo dovere e … ruotando sulla lavagna colpì con le sue parti dure il presuntuoso gessetto che cadde a terra.
Presuntuoso com’era, il gessetto cominciò ad insultare il povero cancellino dicendogli:- Sei stupido, quanto sei grande e piatto; ti muovi come un rinoceronte. Io ……- Non finì di dire le parole che un alunno che passava di lì lo pestò.
Il saggio cancellino disse:- Lo sapevo che alla fine ti riducevi in polvere! Il gessetto capì che non si deve essere arroganti.
classe 3^ Plesso Rodari, Faleriense, in. Rosella a.s. 2006\07