fiabe

Dei ragazzi ragionano sulle ingiustizie del mondo, specie su quelle che si abbattono sui bambini. Decisi a sconfiggerle, ascoltano la voce di un grillo che indica loro la pietra magica che poteva esaudire qualsiasi desiderio. Una volta espresso il loro desiderio di aiutare i bambini, se ne tornano a casa a dormire.

Un bambino molto sensibile era rattristato per via dei continui litigi tra i suoi amici. Un anziano signore, allora, gli indica la via per un oggetto magico che avrebbe riportato la pace tra i suoi compagni. Superando varie prove e tentazioni, il bambino raggiungerà l’oggetto e porrà fine alle discordie dei suoi amici.

Un bambino vuole aiutare i poveri e gli altri bambini che, più sfortunati di lui, muoiono di fame. Un’anziana signora lo guida nella sua ricerca all’oggetto magico capace di eliminare la fame nel mondo.

Una coraggiosa bambina, insieme alla sua migliore amica, si reca nel castello della fata Smemorina, che la incoraggia a percorrere un lungo cammino pieno di tentazioni. Solo compiendo il lungo viaggio in meno di tre giorni, i bambini sfruttati e le persone che muoiono di fame a causa della guerra potranno essere salvate.

Cinque bambini decidono di intraprendere un ignoto e pericoloso viaggio per aiutare i bambini sfruttati. Per portare a termine il loro obiettivo affrontano le loro paure e le loro tentazioni. Alla fine riescono nell’impresa grazie all’aiuto di un vecchio saggio, di un libro polveroso e di un’ampolla magica.

Marialuna, una bambina di 10 anni, riesce, grazie alla sua grande determinazione, a superare terribili prove e a non farsi attrarre da comode tentazioni per sconfiggere la fame nel mondo e salvare così la vita di milioni di bambini.

Una bambina di nome Gioia affronta tre prove per ottenere uno spray ingrassante da uno stregone di nome Osculan perché i suoi amici la ritenevano troppo magra. Una volta usato lo spray, si rende però conto che lei si piaceva di più come era prima. Così dimagrisce di nuovo e impara che non importa ciò che la gente pensa di lei.

Filippo, un bambino di 9 anni cicciottello ma coraggioso decide di affrontare le prove per sconfiggere l’incantesimo dello stregone che ha reso pigra tutta l’umanità.

Padre – Sono costretto ad accettare quel lavoro, anche se la fabbrica è lontana. Abbiamo bisogno di più soldi, così non ce la facciamo. Madre – Lo capisco, ma come farò da sola, con i bambini…Sentiremo tanto la tua mancanza. Padre – Tornerò ogni fine settimana. Facciamo dei sacrifici per un po’ di tempo, mi puoi sempre sentire per telefono

Elisa – Come va, perché sei triste? Caterina – Niente, non capiresti! Elisa – Tu intanto prova a spiegare! Caterina – Vedi… Elisa – Vedi cosa? Caterina – Tutte avete gruppi in cui stare…..con cui confidarsi e divertirsi……ed io?! Che cosa ho io?! Niente! Non sono simpatica a nessuno! Davvero sono così antipatica?! Elisa – Certo che no! Potresti essere