C’era una volta una matita che stava sul banco a disegnare.
Era molto triste perché voleva essere come l’evidenziatore che lasciava delle bellissime strisce larghe e tutte colorate, lei, invece, lasciava solo dei segni sottili e grigi.
Un giorno andò dall’evidenziatore e la matita con un tono di sfida gli disse che era lei la più brava tra i due.
Ma l’evidenziatore le rispose:- Io so danzare, e lasciare delle bellissime strisce colorate sui fogli, invece tu no -.
Allora la matita si arrabbiò molto perché diceva la verità e gli rispose:- Non è vero !!, allora io ti sfido. –
Andarono sopra ad un foglio e l’evidenziatore cominciò a danzare lasciando delle larghe strisce di un bel colore giallo, mentre la matita, poverina, linee sottili e grigie.
Ad un tratto la punta della matita si spezzò, perché anche lei voleva fare le strisce larghe come quelle dell’evidenziatore e per farle più larghe si inclinò e calcando più forte la punta le si spezzò.
Mentre lei resto lì con la punta rotta, l’evidenziatore continuò a tracciare sul foglio linee larghe e colorate. E così la sciocca matita si rese conto che lei non poteva essere come l’evidenziatore, perché all’evidenziatore non gli si rompeva mai la punta mentre a lei si. Così sconfitta la matita esclamò:- Chi troppo vuole nulla stringe-.
Classe 3^ Plesso Rodari, Faleriense, ins. Rosella a.s. 2006\07