Il fratellino

06 Set
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C’era una volta un bambino di nome Luca che viveva in una famiglia povera, in un piccolo paesino dove c’era la guerra. Purtroppo la mamma era morta qualche mese prima, uccisa, mentre passeggiava, dallo scoppio di una mina.

Adesso Luca, che desiderava fortemente un fratellino, viveva con suo padre, che era rimasto molto addolorato dalla morte della sua amata moglie.

Un giorno, dopo aver finito i compiti, decise di fare una passeggiata nella foresta a qualche centinaio di metri da casa sua. Nella foresta sentì una voce lamentosa che chiedeva aiuto. Corse dalla voce, sempre più vicina, e grande fu la sua sorpresa quando scoprì che si trattava di un piccolo cerbiatto caduto in una profonda buca. Luca corse subito a cercare un ramo abbastanza lungo per tirare fuori il piccolo cerbiatto.

Dopo nemmeno un minuto, il bambino era di ritorno con un tronco d’albero pesantissimo ma, appena giunse sul posto, ecco arrivare un cacciatore che disse: “ Non provare a salvare quell’animale”.

E così il cacciatore portò con sé il cerbiatto e il povero Luca.

Verso sera, il padre, non vedendolo in casa, andò a cercarlo nella foresta.

Non trovandolo ritornò a casa molto triste. Intanto, nel mezzo della notte, arrivò una fata che disse al bambino: “ Se vuoi liberare te e il cerbiatto, devi superare ben tre prove. Nella prima prova dovrai attraversare un lungo corridoio buio”.

Il bambino, pur di salvare il cerbiatto e se stesso, attraversò il corridoio buio, ma dopo qualche metro si spaventò. Stava per arrendersi, quando pensò al suo papà e ai genitori del cerbiatto e procedette, finchè vide la luce e corse fuori dove, felice, ritrovò la fata.

Passò così alla seconda prova, che consisteva nel sopportare per mezz’ora dei bambini che lo prendevano in giro. Era decisamente troppo, ma, in qualche modo, riuscì ad arrivare allo scadere del tempo.

La terza e ultima prova era tremenda: bisognava fare i compiti assegnati dalle insegnanti per alcune ore, senza addormentarsi o distrarsi. Luca ci provò, gli veniva da sbadigliare ma cercava di controllarsi, di non pensare ad altro…solo l’amore per il papà lo sosteneva. Così Luca superò anche la terza prova e, come promesso, la fata lo liberò.

Non solo, per la sua bontà gli diede anche un premio: nel suo paese non ci sarebbe stata più la guerra e lui, Luca, proprio lui, avrebbe avuto un fratellino, come desiderava da tempo, e si sarebbe chiamato Andrea.

E fu così che Luca, Andrea ed il papà vissero per sempre felici.

classe 4^ Plesso Pennesi, Centro, ins. Marina, a.s 2006\07

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