La mucca Lucilla

06 Set
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C’era una volta una mucca, di nome Lucilla, che aveva un sogno: voleva fare la ballerina e imparare a danzare sulle punte.

Lei viveva con la mamma, il papà e la sorellina. Si vergognava, però, di dire quale fosse il suo sogno perché credeva che la portassero in giro.

Quando dormiva, ogni sera, sognava di trovarsi davanti a milioni di persone, su un palco, vestita con il tutù che somigliava ad una nuvola rosa, e leggera leggera si muoveva delicatamente.

Di giorno, quando nessuno lo vedeva, ballava, ballava e riballava due, tre, quattro volte al giorno.

Ma sapeva che il suo sogno non si sarebbe mai avverato…

Una notte, però, vide sbucare sotto al suo cuscino una zampetta piccola; in modo curioso alzò il cuscino e sbucò una capretta, che disse di chiamarsi Rosetta.

“Ciao! –  le disse – io conosco il tuo sogno e posso aiutarti a realizzarlo, ma ad una condizione: dovrai superare tre prove. Per prima cosa dovrai attraversare una palude, nel bel mezzo della notte, ad occhi chiusi. “

Giunta la notte, Lucilla, con tanta paura, senza aprire gli occhi, si avviò verso la grande palude, da sola, e riuscì a superare la prova.

Oltrepassata la palude, rivide la capretta Rosetta pronta ad attenderla.

“ Brava –  le disse – ci sei riuscita. Ora, anche se ti sembrerà tanto faticoso, dovrai cantare, per tenermi compagnia, dieci canzoni, una di seguito l’altra, senza fermarti e senza lamentarti della stanchezza.”

Lucilla cantò e cantò fino al punto di non avere più la voce, ma arrivò alla fine senza neanche lamentarsi un po’.

“ Ora –  soggiunse Rosetta .  vediamo quanto sei capace di sacrificarti per gli altri. Dovrai regalare a tua sorella tutti i  tuoi averi, così la renderai felice.”

Con tanto sacrificio Lucilla riuscì a dare tutto alla sorella, e fu così che il suo sogno si avverò.

Qualche giorno dopo, Lucilla salì sul palcoscenico sotto gli occhi della sua famiglia; indossando un tutù rosa iniziò a ballare sulle punte con molta leggerezza e maestria.

Al collo di sua sorella spiccava un bellissimo ciondolo, che Lucilla riconobbe come suo: quella sera sembrava brillare maggiormente, e quella luce sosteneva Lucilla più di tutti i riflettori del palcoscenico. Era la gioia di sua sorella a renderlo più luminoso.

Infine, la mucca meritò  un grandissimo applauso dalla sua famiglia e da tutte le persone che la guardavano. Il sogno era ormai una realtà, anche per la mucca Lucilla che voleva danzare sulle punte.

classe 4^ Plesso Pennesi, Centro, a.s 2006\07

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