Nel 2006 d.C. nel giorno di Natale la terra doveva essere piena di felicità, invece era piena di cattiveria, visto che il mostro di Halloween, un mostro con la testa di zucca, aveva rapito Gesù Bambino, perché era geloso e invidioso per tutta quella gente e sopratutto per tutti quei bambini che gli volevano bene.
Il rapimento comportò gravi conseguenze. Gnomi, aiutanti di Babbo Natale nel preparare i doni da portare ai bambini buoni, non facevano altro che piangere e le renne si rifiutavano di mangiare. In ogni città gli adulti erano diventati completamente malvagi anche nei confronti dei bambini, visto che Halloween riusciva a controllare con il pensiero le azioni degli adulti.
Gli gnomi dopo tanto piangere, riuscirono a trovare una soluzione. Presero la vecchia ruota della gioventù, dove erano raffigurati tutti i visi dei bambini e la girarono. Il visino che sarebbe uscito era del bambino che doveva salvare Gesù Bambino. Quel viso era proprio il mio. Un giorno mentre stavo facendo i compiti si aprì davanti a me una gigantesca porta che mi tirò verso il suo interno. Dopo un volo di quasi 10 minuti finii in una stanza con dentro un enorme cuscino, ma io caddi sul pavimento. Davanti a me avevo gli gnomi che mi chiesero aiuto per sconfiggere Halloween.
MI indicarono la strada per la foresta nera, subito chiesi loro:
- Come mai si chiama così? –
E loro risposero:
- Perché è tutta nera, noo?!?!?!-
E io perplesso mi incamminai dicendo:
- Questo si che è un nome molto fantasioso!!! –
Dopo un pò di strada arrivai davanti al castello di Halloween. Sembrava che mi stesse aspettando e lo capii dalla pergamena appesa davanti alla porta con su scritto:
“ Tre prove superar dovrai: son le tre che nessun ha superato mai.”
Salii le scale e su una porta c’era scritto: “ Questa è la prima prova e la pigrizia dovrai superare”. Nella stanza c’era un bel “Nintendo-ds” tutto rosso con tantissimi giochi, tra cui quello di “Dragon ball Z” e un bel comodo divano, pensando al mio compito e a tutti i bambini del mondo ho resistito alla forte tentazione di fermarmi a giocare e sono uscito dalla stanza per continuare la ricerca di Gesù Bambino.
Continuai a salire le scale e davanti ad un’altra porta trovai scritto: “ Bravo la prima prova hai superato, ma tutte le tua paure dovrai superare”. Nella stanza non c’era nessuno ed era tutto buio, ma improvvisamente la luce si accese e davanti a me c’erano tantissimi ragni giganti e neri. Nel sacchetto trovai uno spray insetticida con il quale sconfissi tutti gli insetti.
Continuai a salire ancora le scale e davanti a me ora c’era uno scrigno con dentro tantissimo oro, argento e diamanti. Trovai in un angolo un poveretto che piangeva e glielo diedi e lui disse:
- Bravo anche la terza prova hai superato! –
Continuai a salire per l’ultima volta le scale e dentro ad una stanza di spalle c’era Halloween, tirai fuori dal sacchetto un coniglio che si mangiò tutta la sua testa e poi morì.
Così liberai Gesù Bambino, che era addormentato dolcemente nella culla e la felicità tornò nel mondo e tutti vissero felici e contenti.
classe 4^ Plesso Collodi, Corva, a.s. 2006\07